Redazione Ottobre 6, 2021
Le Isole Canarie applicheranno la legge sulla casa al problema degli affitti

Il ministro dei lavori pubblici, dei trasporti e degli alloggi del governo delle Isole Canarie, Sebastián Franquis, ha assicurato questo mercoledì che la legge sugli alloggi recentemente annunciata verrà applicata nell’arcipelago nelle aree in cui viene rilevato un canone di locazione troppo caro.

Franquis ha indicato che le isole hanno “un serio problema” con gli affitti, soprattutto nelle zone turistiche e nei grandi centri urbani, e per contrastarlo è “essenziale” che ci sia “un numero significativo” di alloggi pubblici, per evitare che i prezzi tendano ad aumentare “sproporzionatamente”.

Per questo motivo, “se saranno abilitati meccanismi per regolare i prezzi in alcune aree specifiche”, le Isole Canarie li utilizzeranno in contrasto con le comunità e i comuni governati dal PP, il cui leader, Pablo Casado, ha anche annunciato che faranno appello alla legge sull’edilizia abitativa dinanzi alla Corte Costituzionale.

Diritto dell’alloggio

L’accordo tra PSOE e United We Can sulla legge sugli alloggi prevede la regolamentazione del canone di locazione per abbassare i canoni per le case nelle mani di grandi proprietari, sulla base di parametri di riferimento per tutti i contratti in aree di mercato stressate.

Stabilisce inoltre che i piccoli proprietari disporranno di una formula di “congelamento dei prezzi e incentivi fiscali“, in modo da poter ridurre anche il canone di locazione.

Secondo fonti di United We Can a Europa Press, il principale ostacolo incontrato lunedì nella trattativa con questi obblighi per i grandi proprietari, che saranno definiti come coloro che hanno 10 o più case, è stato superato.

In questo modo, hanno precisato che ci sarà un ritiro dei grandi titolari di “privilegi fiscali”.

Intanto nell’IBI è stabilita una maggiorazione fino al 150% per i casi di case vuote, che potrà essere applicata dai comuni e la futura normativa scommetterà anche sul parco pubblico in affitto, con una riserva del 30% di tutte le promozioni per l’alloggio protetti (di questo 30%, la metà per rendita sociale).