
Il CIE, come viene chiamato, è come l’ITV delle automobili. Passare il controllo in modo soddisfacente è molto semplice se ti metti in buone mani.
Se devi fare un contratto della luce nella tua casa o stai per ristrutturare casa, è probabile che ti venga richiesto un Bollettino Elettrico che attesti il buono stato del tuo impianto. Il CIE, come viene chiamato, è come l’ITV delle automobili. Passare il controllo in modo soddisfacente è molto semplice se ti metti in buone mani. Qui ti spiego i requisiti per ottenere il bollettino elettrico.
Endesa X esamina il tuo impianto elettrico secondo le normative vigenti, emette il certificato e lo gestisce direttamente con l’Industria. Inoltre, se hai il contratto elettrico con Endesa, lo elabora con il Distributore che hai contrattato.
Se la pratica esce per l’ispezione per decisione dell’Industria (per il controllo, fanno a campione su alcune strutture), Endesa si occupa anche della seconda revisione e delle procedure per superarla senza costi aggiuntivi.
Cos’è il Bollettino Elettrico
Il CIE è un certificato che attesta che l’impianto elettrico della tua casa o della tua attività è in perfette condizioni e conforme alle normative. Sarebbe l’equivalente dell’ITV o dell’ITE degli edifici.
Avere un certificato di installazione elettrica (CIE) valido è obbligatorio in tutta la Spagna per qualsiasi installazione domestica collegata alla rete di distribuzione. Inoltre, in alcune Comunità Autonome, come le Isole Canarie o la Catalogna, quando vengono apportate piccole modifiche all’impianto, possono essere presentati altri certificati di rango inferiore, e quindi più economici, come il CAI (Certificato di adeguamento dell’impianto) o il BRIE (Bollettino di riconoscimento dell’installazione elettrica).
In termini generali,il certificato deve essere presentato:
- all’atto della registrazione della luce,
- quando aumentiamo la potenza contrattata al di sopra della PMA (Potenza Massima Autorizzata) che supporta l’installazione,
- quando cambiamo il tipo della nostra attività
- quando eseguiamo un’opera che incide sull’impianto elettrico.
Tuttavia, l’industria ha trasferito questi poteri alle Comunità autonome e i requisiti per i quali una struttura deve presentare un CIE o un altro certificato sono diversi in ciascuna Comunità autonoma.
Tariffe, tasse e procedure da svolgere davanti alle Amministrazioni
Gli utenti, quando sono pronti a contrarre i servizi per ottenere i CIE, devono tenere conto dei pagamenti e delle procedure che l’iter comporta. Il pagamento delle tasse variano notevolmente a seconda della Comunità Autonoma, l’IVA o IGIC (nelle Isole Canarie) e la consegna e il monitoraggio della documentazione amministrativa.
Devo rifare l’installazione se viene rilevato un guasto?
Come accade quando superiamo l’ITV di un’auto, durante la revisione il tecnico può rilevare un problema nella nostra installazione che deve essere corretto per ottenere il certificato. Da qui l’importanza dello stesso tecnico che controlla l’impianto elettrico offrendo all’utente alternative e prezzi fissi per ogni elemento da sostituire.
In impianti molto vecchi, il risultato della visita del tecnico può portare, ad esempio, alla necessità di installare un interruttore generale, garantire l’isolamento o ammodernare il quadro generale, per adeguare l’impianto alle nuove normative.
Com’è il processo e quanto tempo ci vuole prima di ricevere il Bollettino
La revisione prevede una serie di interventi descritti nel Regolamento Elettrotecnico Bassa Tensione (REBT/2002), che comprendono la revisione del quadro elettrico dell’abitazione o dell’attività, della singola derivazione al locale contatore, ed alcune misure di coibentazione nel bancone stanza del tuo edificio. Questo processo può richiedere solitamente mezz’ora.
In generale, l’installazione sarà conforme alle normative e non è necessario apportare modifiche all’installazione. Se necessario, può essere fatto nella maggior parte dei casi nella stessa visita. Per installazioni in cattive condizioni che richiedono un intervento più complesso, il tecnico organizzerà una nuova visita per eseguirlo.
Una volta effettuata la revisione favorevole dell’impianto, il tecnico predispone la documentazione tecnica necessaria descrivendo gli interventi eseguiti, nonché uno schema unifilare e uno schizzo dell’impianto. Questa documentazione dipende, ancora una volta, dalla Comunità Autonoma in cui ci troviamo. Successivamente, la documentazione firmata e timbrata dal tecnico deve essere registrata presso l’Ente competente, che timbra il bollettino, rendendolo un documento valido.
Tutte le pratiche burocratiche sono completate in media in una settimana.