La banana rossa, da alcuni anni, ha un futuro nelle Isole Canarie e Malaga
Anche se è vero che questa varietà non è molto conosciuta nei mercati, dove prevalgono le banane gialle, faremmo bene a tenerne conto per il loro sapore e il loro le proprietà sono una vera sorpresa.
È anche conosciuta come banana rossa canaria, taffetà, banana viola o banana rossa. Hanno la buccia rosso-violacea, sono più piccole, più dolci e più spesse delle comuni banane e all’interno possono essere di un colore che va dal giallo al rosa pallido e, da non perdere, alcune varietà hanno, dicono, un certo sapore di lampone .
Secondo fonti storiche, la sua origine dovrebbe essere l’Ecuador, anche se sembra che i primi semi siano stati portati dalla Martinica, da una collezione di un centro di ricerca francese.
Sono praticamente uguali alle banane gialle classiche, anche se necessitano di più tempo per crescere. Non hanno ancora valore commerciale, perché non sono conosciute al grande pubblico.
Invece è normale vedere le banane rosse nei mercati locali in Ecuador e in altri paesi dell’America Latina.
Oltre al suo sapore curioso, questo frutto dell’Ecuador è ricco di beta-carotene, oltre a fornire tre sostanze antiossidanti come le vitamine A, E e C. Contiene anche potassio, magnesio e fibre. Bisogna anche ricordare che quest’ultimo non è utilizzato solo per accelerare un transito intestinale lento, in quanto la sua importanza è fondamentale anche per prevenire le malattie cardiache, come hanno dimostrato numerosi studi.
Insomma, come molti avranno intuito, dal punto di vista nutrizionale, la banana rossa non differisce eccessivamente dalla varietà gialla. Ma il suo sapore è molto intrigante.