Le Isole Canarie hanno un’origine vulcanica che dà luogo a condizioni climatiche considerate uno dei “migliori climi del mondo“. Nel tempo, i vulcani delle Isole Canarie hanno lasciato il segno sotto forma di ruscelli, coni vulcanici o crateri.
Tutta questa formazione può essere vista nella geografia delle isole e può essere facilmente visitata. Una delle formazioni più belle ed affascinanti che le eruzioni vulcaniche hanno lasciato sono le pahoehoe (colate vulcaniche), formate da croste secche che offrono una superficie ondulata e piuttosto ruvida.
Si possono trovare anche spiagge di sabbia nera o spiagge di sabbia rossastra che sono caratteristiche della grande eredità vulcanica che le Isole Canarie custodiscono.
Quanti vulcani ci sono nelle Isole Canarie?
Le Isole Canarie hanno un alto tasso di vulcani rispetto ad altre regioni della Spagna.
Al momento non ci sono molti dati su quanti vulcani ci siano esattamente, si stima che il numero di vulcani nelle Isole Canarie sia 30. Le isole che ospitano più vulcani sono quelle di Gran Canaria, Tenerife e La Palma.
I vulcani più importanti delle Isole Canarie
I vulcani delle Isole Canarie nascono dalla crosta oceanico-atlantica più di 30 milioni di anni fa da grandi eruzioni vulcaniche. Grazie a questo, le isole sono una delle aree geografiche al mondo con la maggiore biodiversità, con un ambiente puro e selvaggio, insieme alle loro spiagge, che le rendono un’attrazione turistica più che attraente.
Quindi, le Isole Canarie, come la maggior parte delle isole vulcaniche, sono terre che sorgono dal fondo del mare, tanto che il 10% delle terre dell’isola si staglia sul livello del mare. Questo fatto suggerisce che sotto vi sia ancora un importante mantello vulcanico.
Passiamo ora a vedere i 5 vulcani più importanti dell’arcipelago delle Canarie:
1. La Caldera de Bandama – Gran Canaria
La Caldera de Bandama si trova nei comuni di Las Palmas de Gran Canaria, Telde e Santa Brigida. È un’enclave che attrae molti visitatori per le sue grandi dimensioni, le pareti scoscese, per le incisioni rupestri rinvenute al suo interno e per essere incorniciata all’interno del Monumento Naturale di Bandama.
La caldera nasce da un processo vulcanico di natura esplosiva che potrebbe essere iniziato circa 4.000-5.000 anni fa. È uno dei vulcani più attraenti delle Isole Canarie, sia per la sua cima che per la caldera, poiché sono due unità naturali con un’unicità che attirano non solo molti visitatori, ma suscitano anche interesse scientifico.
2. El Teide – Tenerife
È il più famoso, ma non è l’unico che possiamo trovare sull’isola di Tenerife. Ha 3.178 metri di altitudine, che lo rendono la montagna più alta di tutta la Spagna e il terzo vulcano più alto del mondo.
Il suo fascino però lo ha nella biodiversità del suo ecosistema, che rende la sua ascesa alla vetta più alta un’esperienza. Il blocco formato da Teide-Pico Viejo è l’ultima grande formazione vulcanica dell’isola di Tenerife e l’ultimo blocco formato dalla Caldera de las Cañadas del Teide. La sua ultima eruzione risale all’anno 1798.
3. Vulcano Teneguía – La Palma
Ha il privilegio di essere l’ultimo grande vulcano ad eruttare nel 1971. Ha un’altitudine di 449 mm e si trova all’estremità meridionale della Cumbre Vieja. La sua eruzione ha seppellito una vasta area sotto un grande mantello di lava, essendo uno dei vulcani delle Isole Canarie che hanno guadagnato terreno dal mare, formando delta di lava che hanno fatto crescere le dimensioni dell’isola.
Da allora, sia il vulcano, che si chiama Teneguía per via di una roccia vicina, sia La Palma, sono diventati un’altra attrazione turistica dell’arcipelago delle Canarie.
4. La Caldera de Taburiente – La Palma
È considerata una meraviglia naturale dell’isola di La Palma, essendo una delle maggiori attrazioni turistiche, classificata come Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
Questo enorme cratere, formato da lava solida poi convertita in rocce basaltiche, ha un dislivello di circa 2.000 metri. Attualmente è il Parco Nazionale di La Caldera de Taburiente, con i suoi 8 chilometri di diametro, con paesaggi impressionanti, come vedere il Roque de los Muchachos o La Cumbrecita.
5. Il vulcano sottomarino El Hierro
Il 10 ottobre 2011, nel mare della calma, si è verificata un’eruzione vulcanica sottomarina che si stava preparando da alcuni mesi, che ha avuto la sua conclusione definitiva nel marzo 2012.
L’importanza dell’eruzione di questi vulcani nelle Isole Canarie risiede nel rimodellamento di più di 9 chilometri quadrati di fondale marino, creando nuovi habitat, forme di vita, eliminandone altre e inoltre condiziona esponenzialmente tutte le condizioni ambientali della zona, dovendo abbandonare posti come La Restinga.
Tutto ciò ha fatto sì che molte persone, attratte dall’idea di vedere un’eruzione vulcanica dal vivo, si riversassero nell’isola più piccola dell’arcipelago per non perdere questo evento.
Vulcani attivi nelle Isole Canarie
Le Isole Canarie hanno sempre registrato un’elevata attività vulcanica, sia da vulcani sottomarini che da vulcani terrestri.
Ad oggi ci sono diversi vulcani attivi nelle Isole Canarie che vengono studiati dagli scienziati. Per esempio, il Teide è uno dei vulcani con cui si è ipotizzata una possibile eruzione nei prossimi anni a causa della sua elevata attività.
Il vulcano sottomarino di El Hierro è un altro che, essendo l’ultima eruzione avvenuta nelle isole, nel 2012, è un focus attivo in questo momento che viene ancora studiato e monitorato molto da vicino.
Un altro vulcano molto attivo negli ultimi anni è Cumbre Vieja. A causa della sua elevata attività vulcanica, è uno dei vulcani delle Isole Canarie che ha causato numerosi movimenti sismici, uno dei quali di 2,7 gradi di magnitudo che si poteva avvertire sull’isola di La Palma.