Redazione Dicembre 29, 2019
sanità canaria - canarylike

Il Ministero della salute comunica che i pensionati delle Canarie pagheranno una percentuale del costo dei loro farmaci dal 1 ° gennaio 2020.

Il Ministero della salute riferisce che il Consiglio di governo delle Isole Canarie, nella riunione del 19 dicembre scorso, ha deciso di non rinnovare il decreto 78/2019, che regolava la prestazione gratuita di prestazioni farmaceutiche ai pensionati con redditi inferiori a 18.000 euro all’anno attraverso una sovvenzione che si è conclusa il 31 dicembre.

Pertanto, dal 1 ° gennaio 2020, tutti questi pazienti pagheranno l’importo corrispondente ai farmaci, con i massimali derivati ​​dal loro codice TSI (Individual Health Card) per le prescrizioni finanziate. Nel caso di persone con STI 002-01, quelle interessate dal decreto, il contributo stabilito è pari al 10% del PVP dei farmaci prescritti, con un limite massimo mensile di contributo di 8,23 euro.

In ogni caso, l’eliminazione del co-pagamento farmaceutico continua ad essere uno degli obiettivi dello Stato, come formulato nell’accordo governativo recentemente firmato tra il PSOE e United We, che insiste sulla progressiva eliminazione del co-pagamento, tale e come già formulato nel Progetto di bilancio generale dello Stato per il 2019.

Tuttavia, il Ministero della salute mantiene il suo fermo impegno nei confronti di questa iniziativa, impegnandosi nella ricerca di alternative, nel caso in cui questo accordo nazionale non prosperi, che non suppongono un danno per i pensionati delle Canarie.

Il decreto 78/2019, del 6 maggio, implicava un sussidio corrispondente solo al 2019, senza finanziamenti specifici e senza arbitrare i crediti di bilancio necessari per la sua sostenibilità futura. In effetti, la sua continuità nei successivi esercizi di bilancio era subordinata alla necessità di monitorare e valutare i tassi di aderenza al trattamento, senza specificare quali standard fossero necessari per determinare tale continuità.

In tale linea, il Decreto ha basato la sua convenienza su ciò che significherebbe un aumento dell’aderenza ai trattamenti. Tuttavia, il servizio di farmacia della direzione generale dei programmi di assistenza effettua un’analisi sistematica dei dati, in modo che solo il ritiro dei farmaci prescritti possa essere valutato e non il loro effettivo utilizzo.

Da questi dati è chiaro che, nel corso del 2019, si è registrato un aumento delle dispense del 645% tra quel settore della popolazione, ma non si può concludere che ciò implichi un aumento dell’adesione. In questo modo, il monitoraggio obbligatorio del gruppo target non è stato rispettato, al fine di determinare se la sovvenzione stava effettivamente raggiungendo l’obiettivo perseguito, che non era altro che garantire l’aderenza alle cure mediche per le persone con redditi più bassi.